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Ode all'e-bike

Ho sempre avuto la bici, ma ho anche sempre abitato in posti “in salita” (tranne che per quel breve periodo in cui ho vissuto a Milano, dove, certo, rischiavo quotidianamente di venire arrotata da una macchina, o di cadere sui binari del tram, ma era tutta pianura), e non ho mai trovato la motivazione giusta per sviluppare quel livello di allenamento che ti consente di farti la salita senza sputare il polmone.

Sicché le mie biciclettate sono sempre state per lo più brevi, per diporto e non per spostamento, un misto di ebbrezza in discesa, contentezza in pianura, e pentimento sulla via del ritorno, dove non una volta sono riuscita ad arrivare a casa in sella.

Avanti veloce al 2015, quando mio marito ci regala un fine settimana in e-bike sulla tappa della Herzroute che collega Thun a Langnau: una regione collinare, fatta tutta di saliscendi, laghi, boschi, campi e fienili.
La Herzroute è un percorso cicloturistico che attraversa in diagonale tutta la Svizzera. All’inizio di ogni tappa puoi affittare una bicicletta elettrica che poi riconsegnerai alla stazione che conclude il percorso che scegli di fare. Puoi ricaricare la batteria alle tante stazioni predisposte lungo il percorso, e mangiare e pernottare in strutture convenzionate.

Dopo un momento di smarrimento iniziale, dove non so perché ero convinta che la bici elettrica fosse simile ad un motorino, e che in caso di necessità sarebbe quindi bastato schiacciare un pulsante o girare una manopola…è stato amore ❤️

Per fare la salita devi pedalare, ma il motore moltiplica il tuo sforzo, rendendo possibile anche ad una come me superare qualsiasi dislivello senza stramazzare.

Qualche anno fa ne ho acquistata una, ed è stata una delle migliori mosse di sempre.
La uso anche per andare in ufficio, e lo spostamento che in auto era fonte di nervosismo è diventato un piacere: arrivare alla scrivania la mattina avendo già fatto una buona dose di movimento non ha prezzo.

Percorro sentieri e strade secondarie che mi portano attraverso un pezzo di bosco, centri storici e campi, e che mi fanno costeggiare costeggiare il lago di Lugano ed un corso d’acqua dove si incontrano sempre germani reali e aironi. Insomma…tutto un altro modo di cominciare la giornata!
Il ritorno è praticamente tutta salita, ma grazie alla pedalata assistita non mi pesa.


La foto è mia, l’ho fatta qualche tempo fa in un momento di pausa sulla strada verso l’ufficio 🚲