Il 29 Giugno è festa in Ticino, e da che abitiamo qui ne abbiamo sempre approfittato per andare in gita.
Quest’anno era il turno di una passeggiata nei dintorni di Ginevra, un giro ad anello che collega due riserve naturali lungo le rive del Rodano.

Visto che da dove abitiamo noi raggiungere Ginevra vuol dire fare sei ore di treno, che su carta la passaggiata era di tre ore, e che essendo il 29 un Giovedì il ponte era a portata di mano, ci siamo detti:

“MAGARI invece di scapicollarci per rientrare in giornata è meglio fare la notte fuori, e aggiungere una tappa.”

“OK, dai, buona idea. Vediamo, mmm, boh, proviamo con Friburgo, non ci siamo ancora stati.”

È andata così. E completamente a caso siamo finiti nella città svizzera che finora mi ha più emozionata (seguono nell’ordine Thun e Berna…che peraltro sono ad un tiro di schioppo l’una dall’altra) 🤩

La vista d’insieme che si ha entrando in città col treno è impagabile, e per me è stato sorprendente vedere una piscina olimpionica moderna incastonata (e perfettamente integrata) tra la città vecchia e il fiume.

Siamo arrivati di sera, e abbiamo pianificato il giro per il giorno successivo appoggiandoci ad un’utilissima mappa che ci hanno dato in hotel.

Grazie alla funicolare siamo scesi nella parte più antica del centro storico, ed è stato per me tutto un susseguirsi di “OOOOH”, “NO VABBÉ”, “BELLISSIMO”, “MAMMA CHE MERAVIGLIA”, “ASPETTA CHE DEVO FARE UNA FOTO” (foto che peraltro non rendono giustizia).

Un centro storico medievale perfettamente conservato, fontane dovunque (ovvero acqua potabile accessibile per chiunque e in qualsiasi momento), vari ponti in pietra (e uno in legno, coperto) sulla Sarine, la città che si distribuisce tra i meandri del fiume e lo sperone roccioso che lo circonda, pochissimo traffico, gente gentile e tantissimi ragazzi (è una città universitaria), i resti della cinta muraria su cui si può camminare e che ti portano in un contesto selvaggio pur rimanendo nel perimetro urbano. Last but not least, ben più di un bagno pubblico, e tutti gratis, puliti, riscaldati, con fasciatoio a disposizione.

È un vero gioello e allo stesso tempo è una città “normale”, è tutto perfetto e anche “vero”, ad uso e consumo non dei turisti, ma dei cittadini che la vivono tutti i giorni.

Ecco, insomma, se non ci siete ancora stati…andateci, ché merita!

Le foto sono mie 🤗